Danut Gradinaru – Religione
Chi non crede in Dio non crede in sé stesso e perde ogni identità!
Chi non crede in Dio non crede in sé stesso e perde ogni identità!
Dio è il braccio, il caso è la fionda, l’uomo è il sasso.Provate a resistere, una volta lanciati.
Oggi occorre sapere che un teologo, un prete, un papa, non appena aprono bocca a pronunciare una frase, non solo sbagliano ma mentono. Le nozioni di aldilà, quella stessa di anima, sono arnesi di tortura usando i quali il prete diventò padrone e padrone rimase.
Non chiamare gli dei a testimoni dei tuoi giuramenti, ma cerca di rendere te stesso degno di fede.
Non possiamo essere tutti frati, e molte sono le vie per le quali Dio conduce i suoi prescelti al paradiso.
Prima della nascita della ragione, che è cosa recente essendo nata 2500 anni fa con la filosofia (la quale, per distinguersi dalla teologia ha sempre ragionato “come se Dio non fosse”), la religione era un tentativo di reperire dei nessi causali per difendersi dall’imprevedibile e dall’ignoto che ha sempre terrorizzato l’uomo e generato angoscia.
Dopotutto significa dare un bel peso alle proprie opinioni se per esse si fa cuocere vivo un uomo.