Danut Gradinaru – Religione
Chi non crede in Dio non crede in sé stesso e perde ogni identità!
Chi non crede in Dio non crede in sé stesso e perde ogni identità!
A che scopo cuocere se la pentola è sporca? A che servono le pratiche religiose se il cuore non è pulito?
Mi ruppi le ginocchia a furia di pregare un Dio che non sapevo quale fosse e se davvero esistesse.
Ci vuole fede per credere in Dio. Ce ne vuole di più per credere nel caso.
La vita è un dono che dà ancora vita.La vita è perdono, l’amore e fatica.
Il dito di Dio.Padre, figlio e Spirito Santo.Ovvero: uomo, spirito, Dio.Una Triade indivisibile dalla cui fusione “nasce” il Quarto.L’Uno, il principio di tutti i principi, infinito ed eterno, inglobante sia il micro che il macrocosmo.Esistente e preesistente, causa prima di tutte le cause.In una parola: Dio.Il dito di quel Dio Creatore della cappella Sistina che emana da sé stesso, non crea, tutto quanto a lui si riconduce col tempo e nel tempo e fuori dal tempo.
Un prete non è: non è cielo, e non è terra.