Giovanni Melucci – Religione
Dio ogni mattina, risveglia il mio orecchio, perché io ascolti.
Dio ogni mattina, risveglia il mio orecchio, perché io ascolti.
Invece di cercare o cacciare Dio, dovremmo lasciare aperto il cuore ad ogni possibilità “della sua esistenza o meno”. Se è destino si fermerà da noi, ma se non si ferma allora forse semplicemente dovremmo arrenderci alla sua non esistenza.
La religione come ogni forma di credenza non ha avvenire e risulta una vuota illusione senza futuro, per il quale nel tempo presente bisogna lavorare, seppure lentamente e gradualmente, per affermare il primato della ragione. Da questo punto di vista la religione non solo aiuta a crescere ma rappresenta un freno a cui bisogna liberarsi.
Dio era soddisfatto della sua opera, e questo è un errore fatale.
In qualunque modo lo guardo, come l’Assoluto, l’Inconoscibile, l’Essere Supremo, il Creatore, il Giudice, l’Indifferenziato, Dio mi sembra sempre umano, troppo umano.
Conoscenza Divina è aver l’intuizione che la Scintilla alberga in noi.
La santità senza la scienza non può essere utile che a se stessa. Quando ci insegna, occorre che la scienza fornisca un alimento alla parola e che la virtù serva di ornamento alla scienza.