Davide Capelli – Religione
Non so se a Natale nacque il figlio di Dio, quello che so è che nacque un bambino e mi basta per festeggiare perché ogni bimbo che nasce è la speranza del mondo che rifiorisce.
Non so se a Natale nacque il figlio di Dio, quello che so è che nacque un bambino e mi basta per festeggiare perché ogni bimbo che nasce è la speranza del mondo che rifiorisce.
Chi crede in Dio non è disposto a metterlo in discussione. Chi non crede neppure. Ma a chi vuole la verità e si riempirà di perché, non basterà un semplice elenco di “Credo” come risposta.
Ell’è tanto utile cosa questa pace! Ella è tanto dolce cosa per questa parola pace, che dà una dolcezza alle labbra! Guarda el suo opposito, a dire guerra! È una cosa ruvida tanto, che dà una rustichezza tanto grande, che fa inasprire la bocca.
Le vostre mani grondano sangue. Lavatevi, purificatevi, togliete il male dalle vostre azioni.
L’infelicità rende Dio assente agli occhi degli uomini per un certo tempo, più assente di un morto, più assente della luce in una prigione oscura. Una specie di orrore sommerge tutta l’anima. Durante questa assenza non trova nulla che possa amare. E se in queste tenebre, in cui non vi è nulla da amare, l’anima smette di amare, l’assenza di Dio diventa definitiva: è terribile solo a pensarci.
Abbi cura di me perché io non ci riesco.
Sono più sicuro della Sua esistenza che del fatto che voi e io stiamo seduti in questa stanza. E posso anche affermare che potrei vivere senz’aria e senz’acqua, ma non senza di Lui. Potete strapparmi gli occhi, eppure non mi ucciderete. Ma distruggete la mia fede in Dio, e io sono morto.