Giorgio Manfrin – Religione
Perdonami o Signorenon per quello che ho fattoma per quello che non ho fatto.
Perdonami o Signorenon per quello che ho fattoma per quello che non ho fatto.
Dio ci fece bambini e ci rese simili alla poesia. Cresciamo imparando che la dolcezza è disarmante, è la chiave che apre i cuori. Dio ci dona emozioni non sempre quantificabili, ma compressibili guardando gli occhi di un bambino.
Dio ama chi dà con gioia.
Parlate a Dio nella preghiera non dimenticando di ringraziarlo!Ma non dimenticate nemmeno di progettare, fare e aiutare insieme. Non basta la preghiera per costruire e realizzare, c’è bisogno di piedi che camminano verso chi ha bisogno, di mani che donano carità, di occhi negli occhi per sentirsi vivi, di labbra che pronunciano con un sorriso parole di speranza e d’Amore, di braccia che abbracciano chi è solo. Non tutti se ne accorgono perché l’indifferenza e l’ignoranza di chi è troppo preso dai propri progetti e missioni da svolgere non riesce o non vuole vedere che, ogni giorno lontani da tappeti rossi e riflettori, ci sono persone normali che vivono la propria quotidianità nel servire Dio in ciò che Egli ha affidato loro, come la famiglia, gli amici, i malati, i carcerati, i poveri, gli animali. C’è chi nel silenzio e nella solitudine prega per chi ama e vorrebbe facesse parte della propria vita. E poi esistono anche tutti quegli artisti che grazie al proprio dono, diffondono messaggi positivi ed educativi in cui si può scorgere la firma di Dio.
Si arriva a credere nel bene solo dopo aver conosciuto il male.
All’umanità che talora sembra smarrita e dominata dal potere del male, dell’egoismo e della paura, il Signore risorto offre in dono il suo amore che perdona, riconcilia e apre l’animo alla speranza.
Davanti al Salvatore deponiamo il nostro desiderio di rispondere all’invito di Gesù di tenerci pronti.