Davide Cericola – Religione
Non credo in Dio, ma trovo parecchio comodo avere un amico onnipotente che ti vuole infinitamente bene!
Non credo in Dio, ma trovo parecchio comodo avere un amico onnipotente che ti vuole infinitamente bene!
In qualche luogo, dicono gli sciocchi, c’è un Dio meraviglioso che ha fatto l’uomo a sua somiglianza. Eppure l’uomo non è meraviglioso.
I libri sacri di qualsiasi religione traggono il proprio valore non già dalla precisione storica, bensì dai sentimenti che possono destare in chi li legge; e l’uomo che, oppresso dal dolore, chiede i soccorsi religiosi, desidera non già una dotta dissertazione storica, della quale non capirebbe nulla, bensì parole di conforto e di speranza.
I religiosi non l’hanno mai visto e sentito Dio. Questo è vero. Quando fai capire ai religiosi, di qualunque religione, che loro non hanno mai sentito e visto nessun Dio, nessuna entità, in loro incomincia a riaffiorare tutta quella frustrazione repressa, quell’invidia.
Signore, tu sei la mia verità, sei la verità dell’uomo.
Certo che ho un Dio,il mio è Johann Sebastian Bach,e non è un personaggio inventato.
Essendo un amante della libertà, quando avvenne la rivoluzione in Germania, guardai con fiducia alle università sapendo che queste si erano sempre vantate della loro devozione alla causa della verità. Ma le università vennero zittite. Allora guardai ai grandi editori dei quotidiani che in ardenti editoriali proclamavano il loro amore per la libertà. Ma anche loro, come le università vennero ridotti al silenzio, soffocati nell’arco di poche settimane. Solo la Chiesa rimase ferma in piedi a sbarrare la strada alle campagne di Hitler per sopprimere la verità. Io non ho mai provato nessun interesse particolare per la Chiesa prima, ma ora provo nei suoi confronti grande affetto e ammirazione, perché la Chiesa da sola ha avuto il coraggio e l’ostinazione per sostenere la verità intellettuale e la libertà morale. Devo confessare che ciò che io una volta disprezzavo, ora lodo incondizionatamente.