Lev Nikolaevic Tolstoj – Religione
Non è con l’intelligenza che Lo si capisce, ma è la vita che Lo fa comprendere.
Non è con l’intelligenza che Lo si capisce, ma è la vita che Lo fa comprendere.
Io non credo in Dio, non ci ho mai creduto… Diciamo che lo stimo.
Se stiamo affondando non opprimiamoci, stendiamo la mano e Gesù ci trarrà in salvo.
Il corso della Natura è l’arte di Dio.
È Pasqua ogni volta che accetti il tuo peccato come occasione per risorgere e non come scusa per morire.
Se Dio ha donato agli angeli le ali, non possiamo dire che si fidava molto degli uomini.
Levin riguardava il fratello come un uomo di vastissima intelligenza e di vastissima cultura, di una nobiltà di propositi eccezionale; ma nel profondo dell’anima, via via che avanzava negli anni e lo conosceva meglio, cominciava a dubitare che quelle stesse sue qualità fossero un ostacolo alla semplice comprensione della vita.Osservava che Sergej, come molti altri che spiegavano la loro attività per il bene generale, non era portato a questo per sentimento, ma soltanto per ragionamento, e riguardava le questioni del bene dell’umanità e dell’immortalità dell’anima come si riguarda una partita a scacchi o il funzionamento ingegnoso di una nuova macchina.