Italo Svevo – Religione
È proprio la religione vera quella che non occorre professare ad alta voce per averne il conforto di cui qualche volta – raramente – non si può fare a meno.
È proprio la religione vera quella che non occorre professare ad alta voce per averne il conforto di cui qualche volta – raramente – non si può fare a meno.
La religione è una strada per camminare, non una strada per parlare.
Cristianesimo: “Amiamoci e patite”.Appena due “erre” in meno e si passa dal ventennio al bimillenarismo.
Gesù Cristo è un Dio cui ci si accosta senza orgoglio e sotto il quale ci si abbassa senza disperazione.
Il dito di Dio.Padre, figlio e Spirito Santo.Ovvero: uomo, spirito, Dio.Una Triade indivisibile dalla cui fusione “nasce” il Quarto.L’Uno, il principio di tutti i principi, infinito ed eterno, inglobante sia il micro che il macrocosmo.Esistente e preesistente, causa prima di tutte le cause.In una parola: Dio.Il dito di quel Dio Creatore della cappella Sistina che emana da sé stesso, non crea, tutto quanto a lui si riconduce col tempo e nel tempo e fuori dal tempo.
Se il tuo amore non è stato indicato da Dio, lascia perdere, è come andare in guerra senza fucile.
I credenti scambiano con la ragione ogni cosa inculcatagli, e da ciò consegue la loro superbia e intolleranza nei confronti dei non credenti.