Luigi Giussani – Religione
L’unica condizione per essere sempre e veramente religiosi è vivere sempre intensamente il reale.
L’unica condizione per essere sempre e veramente religiosi è vivere sempre intensamente il reale.
Religione: industria della fede, tipo un’azienda “universale” che elabora, fabbrica e vende i suoi “miracolistici” prodotti e servizi, in vari idiomi, dialetti e timbri di voce, senza pagare tasse né dichiarare nulla al fisco.
L’uomo che crede nel demonio e non crede in Dio è come se negasse l’esistenza del proprio padre pur essendone figlio.
Una porzione di umanità tenta di dare un senso alla propria vita mediante la religione, un’altra porzione sacrifica la propria vita alla religione, il restante se ne frega della religione e della vita.
Tante religioni, tante diversità per dare un senso ad una sola parola, amore per il prossimo, eppure, tanta falsità nel pronunciare invano un unico senso. Amore infinito! Amore divino universale!
Ognuno di noi è qui per vivere una “missione”; per promuovere la gioia anche nelle tribolazioni.
Dio è la speranza del forte, e non la scusa del vile. Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre balordaggini è la prima legge di natura.