Luigi Giussani – Religione
L’unica condizione per essere sempre e veramente religiosi è vivere sempre intensamente il reale.
L’unica condizione per essere sempre e veramente religiosi è vivere sempre intensamente il reale.
La santità senza la scienza non può essere utile che a se stessa. Quando ci insegna, occorre che la scienza fornisca un alimento alla parola e che la virtù serva di ornamento alla scienza.
Chi è alla ricerca di sintonizzarsi con Dio,deve prima chiedersi se sta amando i fratelli.
Troppe volte facciamo le cose perché gli altri debbano vederci. Troppo spesso pensiamo alle decine di occhi che possono osservarci, come se tutto dipendesse da questo. Invece, dovremmo riflettere e pensare che gli unici occhi sempre rivolti su di noi sono di Colui a cui non potremo mai nascondere nulla. Credere e crederci.
Le varie religioni, tengono soggiogati popoli interi, forse è un bene per taluni, ma la libertà di pensare di ognuno è un bene imprescindibile, non sono atea, capisco che però la religione cattolica è quella che dà maggiore libertà.
La preghiera fedele, umile e fervente, penetra senza dubbio il cielo, da cui è certo che non può tornare vuota.
Chissà se a Dio dispiacciono di più le bestemmie di tanti poveri cristi o le opere di tanti signori.