Antonio Prencipe – Religione
Non ho bisogno di credere in Dio, ho bisogno che Dio creda in me.
Non ho bisogno di credere in Dio, ho bisogno che Dio creda in me.
C’è traccia di Dio ovunque; Osservo la natura, i colori, un fiore che nutre una farfalla, vangeli dalle immagini sublimi!
Si, sono io quel folle che cerca e s’innamora sempre e solo dell’impossibile.
La nevrosi ossessiva si può considerare un equivalente patologico del rituale religioso… perciò forse la nevrosi si può trattare come una religione privata, e la religione come una nevrosi ossessiva universale.
La vita è un continuo combattimento. Dio qualche volta permette che tu perda qualche battaglia, ma se sarai fedele a lui, alla fine vincerai la guerra.
Se vuoi credere credi; se non ti va di credere non credere! Ma non ti appoggiare sulla tua credenza, non-credenza o miscredenza per imporre agli altri le tue scelte o le tue non scelte.
Che la religione, o il suo surrogato, sia ciò che profondamente ci manca, non mi è mai risultato così amaramente chiaro come fra i popoli dell’Asia.