George Bernard Shaw – Religione
Il punto di vista secondo cui il credente sarebbe più felice dell’ateo è assurdo, tanto quanto la diffusa convinzione che l’ubriaco è più felice del sobrio.
Il punto di vista secondo cui il credente sarebbe più felice dell’ateo è assurdo, tanto quanto la diffusa convinzione che l’ubriaco è più felice del sobrio.
Il santo è un peccatore morto, riveduto e corretto.
Chi è Dio? Dio siamo noi, è il nostro pensiero, la nostra mente, le nostre paure, il bisogno di sperare in qualcosa che ci dia felicità.
A udire questi due nomi, San Benedetto, San Francesco, uno sente piegarsi le ginocchia. I fondatori sono di solito delle aquile, i seguaci delle galline.
Io credo che ci sia un Dio in grado di appoggiarci per ogni cosa o ogni buon proposito che siamo intenzionati a compiere. Vale anche per gli atei, coloro che si rifiutano di credere che potrebbero avere un “gioiello” in tasca prima di averci mai messo le mani dentro. Se speriamo nella Pace è perché davvero speriamo in qualcosa di buono, in qualcosa di potente, non c’è niente su questa terra che sia più grande della Pace. Se crediamo nella Pace è perché speriamo in qualcosa di migliore, in qualcosa di pazzesco e le colline diverranno montagne e le pozzanghere mare.
Le uniche persone a cui ho chiesto di raccomandarmi, se lo merito, vivono in Cielo.Come dico sempre: Signore, se ho seminato male puniscimi ma se ho seminato bene allora aiutami.Il raccolto è poco, anzi è pochissimo, ma non ho buttato via niente, solamente, ho eliminato la zizzania di certa gente, e così continuo a fare perché mi prendo cura del terreno della mia vita; non darò mai la colpa al Cielo per le offese ricevute, mi difendo, vado avanti e vivo!
San Pietro, San Pietro, sei sicuro di sapere cosa apre quella chiave?