Anonimo – Religione
La morte è la risurrezione, la liberazione, la comunicazione piena con l’Amato.
La morte è la risurrezione, la liberazione, la comunicazione piena con l’Amato.
Se nella vita non ci fosse amore sarebbe una vita piena di tristezza e delusioni.Se nella vita non ci fosse speranza sarebbe una vita piena di risentimento e senza scopo.Se nella vita non ci fosse saggezza sarebbe una vita piena di errori e senza fiducia in noi stessi.Ma se nella vita non ci fosse la verità non potremmo amare, non avremmo speranze e non saremmo saggi.
Capire gli altri significa prima ancora conoscere se stessi, e solo dopo l’uomo potrà essere in grado di spiegare cos’è il dolore dentro e fuori di se.
C’è in me un nucleo da proteggere, fatto di immagini, sensazioni sottili, vibranti emozioni e desideri ardenti di spazi infiniti, nei quali imperversa una musica di parole mute che non si fa voce se non c’è orecchio che possa accoglierla.
Lo zampone è modenese, il gianduia è torinese, li tortelli sono tutti bolognesi.
Salve a tutti mi presento mi chiamo Giuseppe. Posso farvi una domanda? Sapete per caso come si chiama quella cosa che si prova quando vedi una persona dopo tanto tempo, intendo una persona davvero importante con cui hai condiviso tutto? Quel dolore al petto che ti aumenta i battiti che ti blocca il cuore in gola, e ti fa sudare freddo? Non sapete rispondermi? Lo so è una cosa complessa da descrivere, potrà anche non sembrare ma quella cosa è il rimorso… già il rimorso, è il rimorso che sia finita nel modo in cui non avresti mai sperato è il rimorso di avere dato tanto e non avere ricevuto niente è il rimorso di avere amato tanto una persona che alla fine ti accontenti di ignorare e in certi casi di odiare. Incredibile vero? Ami una persona e desideri solo il bene per te e per lei ma alla fine ti rassegni all’idea che anche tu non sei diverso dagli altri e quindi ti aspetta la medesima sorte su cui son passati moltissimi e su cui passeranno molti altri ancora… ancora… ancora… ma non sono qui per farvi tagliare le vene mentre leggete questa lettera, e solo che chi si impegna con una persona deve sapere a cosa va incontro, a questo punto viene da chiedersi… esiste a tutto ciò un rimedio? Vorrei tanto saperlo, c’è gente che soffoca le storie passate con quelle nuove ma le persone che agiscono così mi fanno pensare che la loro storia passata non era poi così importante, altri si massacrano con delle frasi tipo: “se avessi fatto così invece che così” ci son passato di recente pure io ma ne son uscito quasi illeso. Una risposta esatta al 100%purtroppo nn esiste, posso solo sperare che la buona sorte si ricordi di me come quando ti conobbi, intanto rimango qui a consolarmi sperando che la vita sia meno amara da qui in avanti… anzi da adesso in poi!
Non preoccuparti del risultato finale. Ricordati che la vera soddisfazione viene dal lavoro stesso, non dal risultato finale. Ricordati quello che sei, e non scendere a compromessi mai.