Anton Szandor LaVey – Religione
Guarda il crocifisso: cosa vedi? Un pallido incapace appeso ad una Croce.
Guarda il crocifisso: cosa vedi? Un pallido incapace appeso ad una Croce.
Una è la religione, benché le sue versioni sian cento.
Non è vero che ride bene chi ride ultimo. Ma è vero che ride bene chi morendo se ne va col Signore.
In verità vi dico che il mio credo non è rimettere i debiti ai debitori,bensì di non farne.Non credo alla scienza, odio le religioni monoteiste,tollero chi idolatra modello Fede.Non interessandomi il portafoglio griffato Gucci, dopo che Sato ha mangiato,non ho remore nel donare da bere agli affamati e da mangiare agli assetati.Nessun problema ad occupare il tempo per chi ha bisogno o meno “fortunato”.Insomma, per assurdo come il nazareno,povero e pieno di spirito.Tra l’altro con lo spirito siamo culo e camicia.
Il livello d’intensità fluttua a seconda dei tempi e dei luoghi, ma è una verità incontestabile che la religione non si accontenta – e sul lungo periodo non può farlo – delle proprie straordinarie pretese e delle proprie sublimi certezze. Essa deve cercare di interferire con la vita dei non credenti, degli eretici o degli adepti delle altre fedi. Può parlare di beatitudine nell’altro mondo, ma vuole il potere in questo. E non c’è da aspettarsi altro. In fin dei conti è uh prodotto esclusivamente umano. E non avendo fiducia in ciò che essa stessa predica non può consentire alla coesistenza delle altre fedi.
La religione è un ospedale d’infermi spirituali, che vogliono essere guariti e per esserlo si sottopongono a soffrire a tutte le amarezze della medicina.
Contraddizioni.Infinita saggezza e follia della religione.