Lucio Anneo Seneca – Religione
La religione è considerata vera dalla gente comune, falsa dalle persone sagge, utile dai governanti.
La religione è considerata vera dalla gente comune, falsa dalle persone sagge, utile dai governanti.
La vita è abbastanza lunga per chi, come il saggio, sa vivere intensamente ogni istante. A lamentarsi della brevità della vita è invece lo stolto, poiché, in realtà, egli non domina le cose ma ne è dominato e vive in una condizione di perenne alienazione: egli non è padrone di se, né del suo tempo e paradossalmente giunge spesso alla fine della sua vita senza aver realmente vissuto.
Grazie per il continuo sostegno. Grazie per la tua costante presenza. Grazie per le tue immense Grazie. Grazie per la tua infinita misericordia. Grazie per la fiducia che hai. Grazie per la tua dolcezza. Grazie per la tua pazienza. Grazie per la tua considerazione. Grazie per le tenebre che allontani. Grazie per la luce che apporti. Grazie per tutto quello che stai facendo nella mia vita. Grazie Gesù!
Nessuno di noi giunge qui da solo; non è permesso. Veniamo inviati da consiglieri anziani e approdiamo in buona compagnia. Lo spirito santo ha una gran quantità di emissari che noi chiamiamo spesso “angeli custodi”. In molti casi un cosiddetto angelo custode è in realtà una guida che ci accompagna per tutta la vita.
Gli infelici credono facilmente in ciò che desiderano molto.
I miracoli così come definiti dalla chiesa non esistono. Esistono invece manifestazioni straordinarie “miracolose” come guarigioni improvvise anche molto eclatanti; ma questo non è dovuto ad un intervento “divino”, bensì alla straordinaria capacità, all’enorme intensità con la quale il “miracolato” crede nella sua guarigione per cui questo avviene. Queste straordinarie capacità, questa incrollabile fede, sono doti rarissime negli esseri umani. La quasi totalità degli individui pur desiderando, anche intensamente, che avvenga il “miracolo” della loro guarigione, purtroppo, nello stesso tempo no ne sono convinti; ci sperano ma non ci credono. Al contrario di quei pochissimi che vogliono e credono, senza tentennamenti, con tutte le loro forze nella loro guarigione. Per quello che riguarda i miracoli sanciti dalla chiesa; qualcuno ha detto: non credo nei miracoli; ci crederò soltanto quando un arto amputato ricrescerà. Ma questo non si è mai verificato!
La ricerca della fede è sete d’eterno.