Antonino Zichichi – Religione
Il miracolo è destinato ad essere creduto da coloro che hanno avuto il dono della fede. E a non esserlo, da coloro che questo dono non l’hanno avuto.
Il miracolo è destinato ad essere creduto da coloro che hanno avuto il dono della fede. E a non esserlo, da coloro che questo dono non l’hanno avuto.
Solo separando logica e ragione da fede e verità, si otterrà l’eternità.
Dopo esser venuto a conoscenza di molte atrocità che tutte le religioni, direttamente o indirettamente, hanno prodotto e continuano a produrre nel mondo, son certo che se esiste un Dio sarà contento del mio sbattezzo e relativa scomunica.
La parte più importante della mia religione è suonare la chitarra.
E mi chiedo, sono io che sto cercando Te, o sei Tu che stai cercando me?
Quando uno dice: “Io sono di Paolo”, e un altro: “Io sono di Apollo”, non vi dimostrate semplicemente uomini? Ma che cosa è mai Apollo? Cosa è Paolo? Ministri attraverso i quali siete venuti alla fede e ciascuno secondo che il Signore gli ha concesso. Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma è Dio che ha fatto crescere. Ora né chi pianta, né chi irrìga è qualche cosa, ma Dio che fa crescere. Non c’è differenza tra chi pianta e chi irrìga, ma ciascuno riceverà la sua mercede secondo il proprio lavoro. Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio. Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un sapiente architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.
Quando Dio concede l’amore a una cortigiana, quest’amore che sembra un perdono, diventa quasi sempre un castigo. Non c’è assoluzione senza penitenza.