Moreno Michielin – Religione
Se io non vivo in Dio con Dio per Dio sono un morto spirituale che vive in preda ai fumi dell’illusione. Alleluia sono vivo.
Se io non vivo in Dio con Dio per Dio sono un morto spirituale che vive in preda ai fumi dell’illusione. Alleluia sono vivo.
Il credente non si lascerebbe strappare la sua fede né tramite argomentazioni né tramite proibizioni. E se anche la cosa riuscisse nel caso di qualcuno, sarebbe una crudeltà. Chi per decenni ha preso sonniferi, naturalmente non può dormire se ne viene privato.
Dio è infinitamente buono ed è pronto ad amare e perdonare, ma esige un minimo di buona volontà dalle sue creature.
La preghiera non viene presentata a Dio per fargli conoscere qualcosa che Egli non sa, ma per spingere verso Dio l’animo di chi prega.
Un credente che si rispetti, qualora gli dimostrassero l’effettiva esistenza di Dio, dovrebbe smettere di credere.
Insegnami signore a dire grazie, insegnami a non mollare ed avere sempre speranza nonostante le sofferenze e lo sconforto. Insegnami ad amare il miracolo di ogni nuovo giorno. Insegnami a perdonare ad amare come tu ami me!
Non dite che siete peccatori, che avete troppe miserie e che perciò non potete accostarvi alla Santa Comunione. Sarebbe come dire che siete troppo ammalati e che perciò non volete né medici né medicine.