Carlo Maria Martini – Religione
Signore, la tua grazia, la tua verità, la tua luce mi fanno uomo, e sono la mia grazia, la mia verità e la mia luce.
Signore, la tua grazia, la tua verità, la tua luce mi fanno uomo, e sono la mia grazia, la mia verità e la mia luce.
Il dolore non è l’ultima parola. È la penultima.
Le chiese sono serbatoi di peccati che versano gocce di santità.
A ciascuno Dio ha concesso una certa misura di fede, cioè “una convinzione di cose invisibili”. Il pensiero può essere sano soltanto entro i limiti di questa fede, fuori dei quali diventa deforme.
Moltissima gente vuole vedere o conoscere Dio. Il punto però è che gli esseri umani sono peccatori e perciò l’animo degli uomini è troppo sporco. Solo quando il nostro animo sarà puro potremo vedere e conoscere Dio. Il Signore non si fa vedere dai peccatori, ma bensì solo da coloro che hanno un’immensa bontà d’animo e che portano rispetto verso tutto e tutti.
L’alma che sol da Dio facta gentile,ché già d’altrui non po’ venir tal gratia,simile al suo factor stato ritiene:però di perdonar mai non è saciaa chi col core et col sembiante umiledopo quantunque offese a mercè vène.
Credere in Dio ci da la speranza di ritrovare un giorno chi abbiamo amato.