Luciano Pacomio – Religione
La Pasqua è la risposta più radicale all’interrogativo umano di tutti i tempi: “Dio c’è?”
La Pasqua è la risposta più radicale all’interrogativo umano di tutti i tempi: “Dio c’è?”
Non ho bisogno di credere in Dio, ho bisogno che Dio creda in me.
Santa Chiara: patrona dei tintori, San Bernardino da Siena: protettore dei pubblicitari e dei pugili, San Biagio: invocato contro le malattie infettive e le balbuzie, Sant’Agata: protettrice contro tutti i pericoli, Santa Barbara, martire di Nicomedia: invocata contro i fulmini, gli incendi, la morte improvvisa, patrona della marina e dell’artiglieria (condannata alla decapitazione che dal padre doveva esser effettuata fu salvata dal fulmine che colpì il genitore incenerendolo).Ma questo non è il Paganesimo tanto vituperato e affogato nel sangue?
Tutto l’amore che porto nel cuore, l’ho donato alla Dea.
La santità senza la scienza non può essere utile che a se stessa. Quando ci insegna, occorre che la scienza fornisca un alimento alla parola e che la virtù serva di ornamento alla scienza.
Davanti al bisogno non passare oltre, ma dona. Verrà il giorno che sarai nel bisogno e quello che hai donato, da Dio ti sarà restituito abbondantemente.
La dittatura del pensiero perpetrata da anni da tutte le religioni non ha nulla a che vedere con l’amore di Dio.