Carlo Maria Martini – Religione
La capacità di vivere il silenzio interiore connota il vero credente.
La capacità di vivere il silenzio interiore connota il vero credente.
L’eternità è una favola raccontata, per i non credenti. Il traguardo dei credenti.
Non amo il divino nella sua assolutezza, non vi trovo alcun fascino, nessuna macchia, nessuna meravigliosa scissione: mi appassiona piuttosto il divino che si cela dentro il più fragile umano.
Quante volte, per continuare ad amare, bisogna saper perdere.
Per quanto il pentolone sia alto, grosso e profondo ciò che fa Satana resta comunque senza il coperchio!
L’umanità si è costruita idoli, l’uomo è stato capace di confondere l’opera dei grandi maestri mandati a risvegliare l’essere, l’opportunismo dei vari “sacerdoti” ha distolto le verità che di era in era veniva portata, ovunque vedi cattedrali, templi nei secoli molte religioni si sono smarrite perché lontane dalla propria verità. Tutt’ora i maestri di luce esistono e ancora trasmettono la grande verità: l’Amore.
Invece di cercare o cacciare Dio, dovremmo lasciare aperto il cuore ad ogni possibilità “della sua esistenza o meno”. Se è destino si fermerà da noi, ma se non si ferma allora forse semplicemente dovremmo arrenderci alla sua non esistenza.