Giuseppe Garibaldi – Religione
Se sorgesse una società del demonio, che combattesse despoti e preti, mi arruolerei nelle sue file.
Se sorgesse una società del demonio, che combattesse despoti e preti, mi arruolerei nelle sue file.
Il canto melodioso,Sembra il “Paradiso”…è il canto dei bambini,gli angeli più piccini!…Nella casa del “Signore”,c’è la pace che scalda il cuore…Tutto è ormai lontanoe, tendo a “Dio” la mia mano…Le cattiverie vanno via,la sofferenza non è più mia!Vorrei un mondo pulito e bello!…Vorrei poter dire “Ciao Fratello”! …Ma, solo nella casa del “Signore”proviamo questo grande “Amore”! …Fuori c’è l’indifferenza, la disumanità,una guerra che schiaccia la “Carità”! …Vorrei innalzare a “Te, oh! Signore”,un canto pienop d’amore…Ma, il mio non è melodiosoe, dentro non c’è il “Paradiso”! …Potrei donarti un canto “Peccatore”un angelo sperduto senza cuore!…però, non so come fare, non so cantare!…Dammi una “ragione” per amare!…SoloUn cane abbandonato,ricordo di un momentodi selvaggia crudeltà!Un serio impedimentoal proprio divertimento,una pena che… “Nessuno Pagherà”! …
Quello che ancora i fedeli non hanno capito di me è che io non voglio conoscere la Bibbia. Io voglio conoscere l’uomo che mi parla di Dio.
A me potete anche provare a prendermi per il culo, ma ditelo ad un egiziano che Dio è caritatevole.
La nostra fede in altri rivela in che cosa noi vorremmo credere di noi stessi. Il nostro anelare ad un amico è ciò che ci tradisce.
Si è tristi quando siamo lasciati da chi, per circostanze a noi nascoste, intraprende la dimensione ultra terrena. Lo sconforto e la solitudine per molti poi diventa un macigno.Credo che questa dimensione terrena ci leghi talmente tanto all’illusione materialistica, che perdiamo la consapevolezza della nostra origine, che è divina. Oltre la morte sicuramente c’è la vita.
Non credo in una vita ultraterrena; comunque porto sempre con me la biancheria di ricambio.