Søren Aabye Kierkegaard – Religione
Voler provare l’esistenza di Dio è il colmo del ridicolo.
Voler provare l’esistenza di Dio è il colmo del ridicolo.
I Papi sono come astri, brillano di Fede nel cielo della cristianità, scaldano i cuori con vampe di Carità, oltre che con parole e gesti carichi di’tenerezza, incoraggiano le anime alla fratellanza reciproca, versando in esse galassie di Speranza. Proprio come i corpi celesti a poco a poco esauriscono l’energia e vengono sostituiti da altri, più giovani, così si spengono questi grandi uomini, in un guizzo d’Amore o più semplicemente ritengono giusto farsi da parte, umili e di mirabile probità, per una volontà divina che si rivela tale anche quando sembra loro, lasciando l’incarico al nuovo Santo Padre, il cui sguardo splende di Grazia rinnovata.
Dio è una partita che si gioca con l’ipotetico e si vince le con le proprie convinzioni.
Io credo che Dio sia sempre presente nei miei libri, attraverso i quali vuole che diffonda il suo messaggio. E io mi meraviglio di questo miracolo che si ripete in ogni mia opera.
Chi crede sa che esiste Uno il cui sguardo non è limitato da nessun orizzonte. Uno che tutto abbraccia e tutto compenetra.
Ad oggi mai avuto tempo per la fede. Troppo impegnato a combattere per tenermi vivo.
Le varie religioni, tengono soggiogati popoli interi, forse è un bene per taluni, ma la libertà di pensare di ognuno è un bene imprescindibile, non sono atea, capisco che però la religione cattolica è quella che dà maggiore libertà.