Carl William Brown – Religione
Dio è ovunque, peccato che in ogni luogo si fermi soltanto per qualche istante.
Dio è ovunque, peccato che in ogni luogo si fermi soltanto per qualche istante.
Nessun Dio può permettersi il senno di poi.
Sto perdendo la fede… non so se per un condizionamento esterno, oppure per il semplice fatto che quando invoco Dio non risponde mai nessuno… E allora perdo ogni speranza, non so più a chi credere! Anzi, c’è qualcuno: me stessa!
La fatica di ogni giorno, le rinunce, il dolore anche fisico offerto al Signore con fede per la salvezza delle anime, mi da gioia sicurezza e conforto: provaci anche tu.
Il difficile non è morire per la fede, ma vivere per essa.
Tradire. Tradire una promessa e tradire Dio. Il Dio altrove come tutto il resto, ma presente sempre come una speranza, una guida, l’angelo custode della sera, la bontà dei gesti, la generosità del dare, l’umana fede e credenza che non ti può succedere niente di male se si vive con semplicità e coerenza. Lealtà. Le avevano insegnato la lealtà prima di tutto. La fede cristiana di Claire era profondamente immanente, calata dentro la bellezza della vita, molto più che dentro un paradiso futuro da desiderare come ricompensa dopo. Il suo era sempre stato un bisogno di assoluti, che aveva finito per alimentava la sua intransigenza e severità verso se stessa. Anche ora, che a guardare bene, di assoluto c’era ben poco nel scoprirsi innamorata.
Se per caso qualche stupido direttore editoriale dovesse trovare qualcosa da ridire su qualche mia frase, sappia che in più ci sarà anche questa.