Ambrose Gwinnett Bierce – Religione
La religione è la figlia della speranza e della paura, che esprime all’ignoranza la natura dell’inconoscibile.
La religione è la figlia della speranza e della paura, che esprime all’ignoranza la natura dell’inconoscibile.
Dove lo Stato è confessionale e la Chiesa è politica la libertà è impossibile.
Un uomo di fede non fa una buona azione come mezzo per ottenere la salvezza, fa una buona azione perché è la buona azione stessa il fine ultimo del suo essere e la sua salvezza.
Il sole avvolge con il suo caldo mantello radioso tutto il nostro cosmo.
La Chiesa non dovrebbe occuparsi della mafia. Di questo se ne occupano polizia e carabinieri, che, essendoci appunto anche la mafia, non hanno purtroppo il tempo per occuparsi di chi ancora oggi muore di fame.
L’umanità si è costruita idoli, l’uomo è stato capace di confondere l’opera dei grandi maestri mandati a risvegliare l’essere, l’opportunismo dei vari “sacerdoti” ha distolto le verità che di era in era veniva portata, ovunque vedi cattedrali, templi nei secoli molte religioni si sono smarrite perché lontane dalla propria verità. Tutt’ora i maestri di luce esistono e ancora trasmettono la grande verità: l’Amore.
La preghiera, che è il canto del cuore, giunge alle orecchie di Dio anche se confusa in mezzo alle grida e ai lamenti di migliaia di voci.