François (Charles) Mauriac – Religione
La castità perpetua la giovinezza. Nei volti stanchi e scavati di alcuni preti ho visto occhi di adolescente.
La castità perpetua la giovinezza. Nei volti stanchi e scavati di alcuni preti ho visto occhi di adolescente.
Che assurda visione sarebbe che Dio non fosse perfetto, che stesse ancora imparando e che, invece, il Diavolo avesse imparato tanto da arrivare ormai a disprezzare il suo lavoro, implorando di esserne lasciato fuori, che tanto l’uomo ormai basta da sé.
Solo l’uomo povero ha un Dio ricco.
In ogni petalo di fiore in ogni essere vivente percepisco la tua forza, il sentore della tua onnipotenza, l’amore del tuo cuore mio Signore.
La religione è nulla. Vivere religiosamente è tutto. Ciò che intendo per vivere religiosamente è ciò che pensavano i profeti, ciò che Gesù pensava: fare ciò che è giusto, dire la verità, amare il prossimo tuo come te stesso. Questo è tutto.
Il Divino ci guarda con gli occhi dei bambini.
Il ragionamento di chi attacca le religioni è in realtà un postulato, si sostituisce alla conoscenza dei concetti e degli argomenti attaccati, di modo che l’offensiva non viene condotta contro le ragioni delle persone e delle religioni incriminate, ma contro l’immagine fantastica che l’autore degli attacchi si è fatto di esse. Cosa ne è stato dell’equilibrio? Dov’è finito lo spirito critico? Dov’è la filosofia? Dov’è la capacità dell’intellettuale di formulare tesi verificabili e legittime, tenendo conto anche di argomenti che non vanno necessariamente nella stessa direzione?