Roberto Gervaso – Religione
Per alcuni la religione è un’ancora, per altri un cappio.
Per alcuni la religione è un’ancora, per altri un cappio.
Lo spirito è l’anima di una persona, il suo cuore è la sua testa, insieme creano quello che sei. Poi la vita ti plasma e soltanto chi resta immutato sarà un dono che Dio fa all’umanità.
Il vero Dio, l’Amore eterno, sta vicino ed è presente nella debolezza e nella malattia come ci dimostra Cristo. Dio non sta dalla parte della potenza e della forza, perché la volontà di potenza è una tentazione malvagia per lo spirito. Chi non ama i deboli e i malati, gli oppressi, i poveri e gli emarginati da questo mondo crudele e rimane indifferente al dolore del prossimo non è degno della pace e della serenità del regno di Dio. Il regno di Dio è di chi ama senza condizioni e desidera la consolazione eterna dal dolore della vita terrena. Quando questo mondo sarà passato la legge del più forte che ora prevale nella natura e nel mondo umano, e che si oppone all’Amore, sarà distrutta e sostituita dalla legge dell’Amore universale di Dio.
Da parte loro non s’imbarcarono in affermazioni di fede, anche per timore di dire cose teologicamente errate. Così finirono in vaghi discorsi caritatevoli, disapprovando ogni violenza e ogni eccesso. Tutti d’accordo, ma l’insieme fu un po’ freddo.
Non credo che a Dio gliene freghi qualcosa se io ho un cane o se una donna porta gli shorts. Gli frega se sei una persona buona.
Chi non ha amore per nessuno non rispetta Dio.
Se Dio non esistesse, bisognerebbe inventarlo.