David Maria Turoldo – Religione
Se la chiesa non è per l’uomo non è degna di fede, non può essere chiesa.
Se la chiesa non è per l’uomo non è degna di fede, non può essere chiesa.
Da lungo tempo ho capito che il buon Dio non ha bisogno di nessuno (ancor meno di me che di altri) per far del bene sulla terra.
Gesù! Entra nella mia vita e cambiala! Si realizzi ogni cosa nel Tuo Nome, per le Tue promesse! Sia fatta così la Volontà di Dio nostro Padre!Sorreggimi nel dolore e asciuga le mie lacrime!Aiutami nel cammino di questo mio passaggio terreno, perché so che l’eternità non appartiene a questa dimensione. Voglio conoscere la Tua Pace!Metto nelle Tue la mia vita e tutto ciò che ne fa parte.Affido tutto a Te!Gesù, abbracciami in questa e nell’altra vita.
L’Uomo di ieriviveva secondo Naturaaveva bisogno della “Grazia di Dio”l’Uomo di oggivive nell’Essere dominatore della Naturaha bisogno del “Volto di Dio”l’Uomo del domani prossimovivrà nell’Esserci dentro la Naturasarà nell'”Abbraccio di Dio”Ieri – Ora – Oggi – Domaninon sono perle infilate nel tempomapreziose gocce evolutivedella nostra Consapevole Attenzioneverso Sé stessi ed il Creato.
Ti ringrazio per la Vita, per i fiori, l’aria, l’acqua, ti ringrazio per il cibo, per il lavoro e l’amore di una famiglia. Ti ringrazio per avermi dato ancora una volta la libertà di scegliere tu che ancora mi ascolti e mi doni lo spazio per Amarti, mio Dio mio tutto.
Grazie per il continuo sostegno. Grazie per la tua costante presenza. Grazie per le tue immense Grazie. Grazie per la tua infinita misericordia. Grazie per la fiducia che hai. Grazie per la tua dolcezza. Grazie per la tua pazienza. Grazie per la tua considerazione. Grazie per le tenebre che allontani. Grazie per la luce che apporti. Grazie per tutto quello che stai facendo nella mia vita. Grazie Gesù!
È il processo della manifestazione universale: tutto ha origine dall’unità e all’unità ritorna; nell’intervallo si produce la dualità, divisione o differenziazione da cui risulta la fase dell’esistenza manifesta. L’ordine appare solo se ci si eleva al di sopra della molteplicità, si smette di considerare ogni cosa isolatamente e “distintamente”, per contemplare tutte le cose nell’unità. La “grande guerra santa” è la lotta dell’uomo contro i nemici che egli ha in se stesso, vale a dire contro tutti gli elementi che, in lui, si oppongono all’ordine e all’unità.