Émile Michel Cioran – Religione
Se Noè avesse avuto il dono di leggere il futuro sicuramente avrebbe affondato la sua barca.
Se Noè avesse avuto il dono di leggere il futuro sicuramente avrebbe affondato la sua barca.
Tutta l’arte è un vaneggio, la politica è un vaneggio; i supermercati e le autostrade, la scienza e la letteratura, la filosofia e la guerra. La religione è un vaneggio, le chiese e le sigarette. L’amore è uno dei vaneggi più grandi. Noi stessi siamo un vaneggio chimico che sta in piedi e parla per non so quale tipo di miracolo. Siamo arte, la terra è arte e un vaneggio perché l’universo è un vaneggio enorme. Questo stesso commento è un vaneggio, ma qualcuno potrebbe considerarlo poetico e quindi arte. Secondo me è arte tutto quello che contiene l’impegno di una qualsiasi parte del cervello e i sentimenti, soprattutto gli ultimi perché sono un vaneggio del cervello e aiutano a produrre arte, più grande è il sentimento, più grande è il vaneggio, più grande è l’opera. Oggi mi andava di pensarla così, domani potrei anche pensarla in modo diverso, ma credo di no, ne sono quasi certo.
Questo è il bel compito dell’uomo: pregare e amare. Se voi pregate e amate, ecco, questa è la felicità dell’uomo sulla terra.
Non è grazie al genio ma grazie alla sofferenza, e solo grazie ad essa, che smettiamo di essere marionette.
La fede non deve essere scontata, ma qualcosa di profondo che nasce dentro di noi. Diversamente non ha senso.
Il fuoco che Gesù è venuto a gettare sulla terra, è il fuoco del divino amore che deve afferrare gli uomini.
Dobbiamo fare soltanto la volontà di Dio. Il resto non conta.