Pierre Reverdy – Religione
Ci sono atei di un’asprezza froce che tutto sommato si interessano di Dio molto più di certi credenti frivoli e leggeri.
Ci sono atei di un’asprezza froce che tutto sommato si interessano di Dio molto più di certi credenti frivoli e leggeri.
A udire questi due nomi, San Benedetto, San Francesco, uno sente piegarsi le ginocchia. I fondatori sono di solito delle aquile, i seguaci delle galline.
Perché il tuo amore è infinito, mai mi hai giudicata, mai mi hai abbandonata, e si che di occasioni te ne ho date tante! Sempre vicino, con “discrezione”, hai aspettato paziente il mio ritorno tendendomi la mano quando ero nel buio più profondo. Hai pianto con me stringendomi nel tuo abbraccio consolatorio. Per tutto questo, grazie mio Signore!
Dio quando ama, chiama. Quando dona, chiede.
In nome di Dio si sono commessi i “delitti” più atroci. Ora se tutto il buono è merito di Dio, perché non ha fermato “quell’inferno di compiuti”?
Dio è l’eterno, mentre il tempo è un idolo, quando diventa oggetto di venerazione.
Il vangelo ci chiede di amare i nostri nemici come i nostri amici, probabilmente perché sono le stesse persone.