Mahatma Gandhi (Mohandas Karmchand Gandhi) – Ricchezza & Povertà
Quello che è vero è che l’onestà è incompatibile con l’accumulo di una grossa fortuna.
Quello che è vero è che l’onestà è incompatibile con l’accumulo di una grossa fortuna.
L’avarizia comincia dove finisce la povertà.
C’è una povertà in questo tipo di vita, una povertà diversa da quella materiale di una volta.Una povertà interiore che, più che far paura, umilia. Umilia la grande ricchezza, la grande potenzialità che c’è in ognuno di noi.
Il povero è odioso perfino ai parenti, il ricco invece ha molti amici.Chi disprezza il tapino, commette peccato, felice invece chi ha pietà dei poveri.
Non può cessare di essere solo perché in Suo nome vengono commesse orribili immoralità o brutalità inumane. È tollerante. È paziente, ma anche terribile. È l’essere più esigente del mondo e del mondo che verrà. Adotta con noi lo stesso metro che noi usiamo con il nostro prossimo, uomini e bestie.
Quando gli accadimenti esterni portano a rinchiudersi in se stessi, il nobile reagirà studiando gli errori commessi e con questo si arricchirà, mentre l’ignobile si limiterà a dare la colpa agli altri, e con questo diventerà sempre più povero.
Il denaro è la chiave che apre tutte le porte.