Jane Austen – Ricchezza & Povertà
La gente è eterna quando c’è un vitalizio da ricevere.
La gente è eterna quando c’è un vitalizio da ricevere.
La ricchezza non è fatta d’oro ma di gioia, non si acquista coi soldi, si paga col dolore.
Se le tempeste e i temporali della vita ci tormentano e non ci lasciano navigare nella quiete verso i nostri ideali e i nostri progetti per un futuro migliore, forse sia il momento di svegliarci un po’ fuori e cominciare a remare controcorrente. Un’azione che, anche se sembra un controsenso, ci può portare al porto della speranza e della giustizia.
Conosco persone che si riempiono di passioni senza amarne nessuna, per poter dire di essere “persone interessanti” come cafoni arricchiti, come porci acculturati. E senza quelle passioni si sentirebbero nessuno. Preferisco vivere la mia semplicità piuttosto che addobbare la mia nullità.
Il ricco spesso non è altro che un pover’uomo con tanti soldi.
Per quello che mi riguarda, se un libro è ben scritto, lo trovo sempre troppo corto.
C’è una povertà in questo tipo di vita, una povertà diversa da quella materiale di una volta.Una povertà interiore che, più che far paura, umilia. Umilia la grande ricchezza, la grande potenzialità che c’è in ognuno di noi.