Lucio Anneo Seneca – Ricchezza & Povertà
Questo non lo calcolo come pagamento: ti restituisco un bene già tuo. Stammi bene.
Questo non lo calcolo come pagamento: ti restituisco un bene già tuo. Stammi bene.
L’eccessiva ricchezza è stata causa di rovina per molti sprovveduti: è difficile infatti, nell’abbondanza, rispettare la misura.
Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del Metrò.
I veri poveri non fanno rumore.
Non deviare dalla natura e il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza.
Il pentimento è una possibilità in più offerta ai ricchi dalla religione, infatti i poveri di cosa dovrebbero pentirsi.
Se vuoi credere a coloro che penetrano più profondamente la verità, tutta la vita è un supplizio. Gettàti in questo mare profondo e tempestoso, agitato da alterne maree, e che ora ci solleva con improvvise impennate, ora ci precipita giù con danni maggiori dei presenti vantaggi e senza sosta ci sballotta, non stiamo mai fermi in un luogo stabile, siamo sospesi e fluttuiamo e urtiamo l’uno contro l’altro, e talvolta facciamo naufragio, sempre lo temiamo; per chi naviga in questo mare così tempestoso ed esposto a tutti i fortunali, non vi è altro porto che la morte.