Publilio Siro – Ricchezza & Povertà
Nulla bramiamo tanto quanto ciò che non ci è consentito.
Nulla bramiamo tanto quanto ciò che non ci è consentito.
Il ricco domina sul povero e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
La legge capestro del mercato.
Più tosto che arricchir, voglio quiete.
Questo desiderio di potere smisurato, di avidità di denaro, di rincorrere ogni giorno di più di quello che abbiamo e che possediamo; forse crediamo o ci dimentichiamo che noi miseri mortali siamo immortali?
Quattrini e cretini non si fanno compagnia.
Nel terzo mondo non hanno niente e non si lamentano mai. Probabilmente non si lamentano mai perché, non avendo niente, non c’è niente di cui lamentarsi.Allora noi perché ci lamentiamo sempre? Sarà, forse, perché abbiamo troppo?