Antonino Gatto – Ricchezza & Povertà
Quante volte ho sognato la mia ricchezza, senza togliere un centesimo alla mia povertà!
Quante volte ho sognato la mia ricchezza, senza togliere un centesimo alla mia povertà!
Ricordache non è mai tardi,per dire t’amoa chi vuoi bene tu,perché in amore,se si risparmia,si compra solo il vuoto,di chi non c’è più.
L’ignorante, critica il suo compagno, mentre mangia la torta, convinto che l’unica dolciuria sia leccare il coltello.
Non so perché ma mi fanno ridere un sacco quelle persone che sono nobili oppure si atteggiano da nobili.Sembrano clowns.
In teoria dopo ogni rivoluzione i poveri dovrebbero essere sempre un po’ più ricchi dei poveri che li hanno preceduti, se così non è, significa che non si trattava di una vera rivoluzione.
Vorrei nascere un sognatore ma povero, per strada, soffrire la fame e la sete. Non sapere dove dormire, provare un senso di dolore che mi spinga ad abbattere tutti i miei limiti. Hai presente quell’energia che sprigioni quando qualcosa di brutto e successo e non hai paura di niente per quelle 24 ore, tutti i tuoi limiti si distruggono e diventi una persona nuova? Tutto questo avere subito, da bambini ci ha dato gratificazione al momento, ma debolezza dell’animo.
L’egoista che abusa del proprio potere, con una mano raccoglie monete e con l’altra dovrà farle cadere.