Johannes Tauler – Ricchezza & Povertà
La nostra felicità non sta nella grandezza delle nostre opere, ma nella grandezza del nostro amore.
La nostra felicità non sta nella grandezza delle nostre opere, ma nella grandezza del nostro amore.
La sofferenza dei poveri è nostra! E vogliamo sperare che questa nostra simpatia sia di per sé stessa capace di suscitare quel nuovo amore che moltiplicherà, mediante un’economia provvida e nuova al suo servizio, i pani necessari per sfamare il mondo.
Con i soldi si può comprare un letto, ma non il sonno; libri, ma non l’intelligenza; cibo, ma non l’appetito; gioielli, ma non la bellezza; casa, ma non la famiglia; medicine, ma non la salute; lusso, ma non l’allegria; divertimenti, ma non la felicità; un crocifisso, ma non un salvatore; una chiesa, ma non il cielo.
Le persone orgogliose quando sanno di avere torto si nascondono dietro le loro bugie, è un modo per avere ragione, sempre ragione.Le persone umili quando sanno di avere torto abbassano con dignità la loro testa e riconoscono i propri sbagli.
Di là da certo segno, la ricchezza e la povertà hanno comune questa maledizione, che fanno dell’uomo uno schiavo.
Non è un debitore chiunque lo voglia; non si fa dei creditori chiunque lo voglia.
La legge capestro del mercato.