Silvio Berlusconi – Ricchezza & Povertà
Accusare di corruzione me è come arrestare madre Teresa di Calcutta perché una bambina del suo istituto ha rubato una mela.
Accusare di corruzione me è come arrestare madre Teresa di Calcutta perché una bambina del suo istituto ha rubato una mela.
È una vergogna che un giornale come il Corriere della Sera ospiti i rancori di un vecchio rancoroso (Biagi, ndr) che ce l’ha con me. Io non ho mai detto che Biagi e Santoro dovevano essere mandati via, ho sempre detto che se volevano rimanere non dovevano continuare a fare un uso criminoso della televisione. Ho detto che avrebbero dovuto fare come nelle televisioni private. Nelle televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi a qualche partito ma da noi ci sono i Costanzo e i Mentana perché noi siamo liberali.
Si vuole criminalizzare i ricchi. I ricchi e cioè chi ce l’ha fatta. E chi ce l’ha fatta dovrebbe essere considerato un esempio per i giovani. Questa finanziaria colpisce i poveri che non hanno la struttura del ricco.
Robin Hood rubava ai ricchi per dare ai poveri, i nostri burocrati rubano ai poveri per dare ai ricchi.
Poveri e sofferenti hanno pochi parenti.
La ricchezza più grande che si possa avere al mondo, è la pura semplicità.
Mi rendo che i veri artisti esistono ancora, anche se ce ne sono pochi, o forse perché in pochi vogliono esserlo. Ma sono proprio loro che con le parole che lasciano indelebili su un foglio trasmettono emozioni a chi le legge.
È una vergogna che un giornale come il Corriere della Sera ospiti i rancori di un vecchio rancoroso (Biagi, ndr) che ce l’ha con me. Io non ho mai detto che Biagi e Santoro dovevano essere mandati via, ho sempre detto che se volevano rimanere non dovevano continuare a fare un uso criminoso della televisione. Ho detto che avrebbero dovuto fare come nelle televisioni private. Nelle televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi a qualche partito ma da noi ci sono i Costanzo e i Mentana perché noi siamo liberali.
Si vuole criminalizzare i ricchi. I ricchi e cioè chi ce l’ha fatta. E chi ce l’ha fatta dovrebbe essere considerato un esempio per i giovani. Questa finanziaria colpisce i poveri che non hanno la struttura del ricco.
Robin Hood rubava ai ricchi per dare ai poveri, i nostri burocrati rubano ai poveri per dare ai ricchi.
Poveri e sofferenti hanno pochi parenti.
La ricchezza più grande che si possa avere al mondo, è la pura semplicità.
Mi rendo che i veri artisti esistono ancora, anche se ce ne sono pochi, o forse perché in pochi vogliono esserlo. Ma sono proprio loro che con le parole che lasciano indelebili su un foglio trasmettono emozioni a chi le legge.
È una vergogna che un giornale come il Corriere della Sera ospiti i rancori di un vecchio rancoroso (Biagi, ndr) che ce l’ha con me. Io non ho mai detto che Biagi e Santoro dovevano essere mandati via, ho sempre detto che se volevano rimanere non dovevano continuare a fare un uso criminoso della televisione. Ho detto che avrebbero dovuto fare come nelle televisioni private. Nelle televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi a qualche partito ma da noi ci sono i Costanzo e i Mentana perché noi siamo liberali.
Si vuole criminalizzare i ricchi. I ricchi e cioè chi ce l’ha fatta. E chi ce l’ha fatta dovrebbe essere considerato un esempio per i giovani. Questa finanziaria colpisce i poveri che non hanno la struttura del ricco.
Robin Hood rubava ai ricchi per dare ai poveri, i nostri burocrati rubano ai poveri per dare ai ricchi.
Poveri e sofferenti hanno pochi parenti.
La ricchezza più grande che si possa avere al mondo, è la pura semplicità.
Mi rendo che i veri artisti esistono ancora, anche se ce ne sono pochi, o forse perché in pochi vogliono esserlo. Ma sono proprio loro che con le parole che lasciano indelebili su un foglio trasmettono emozioni a chi le legge.