Carl William Brown – Ricchezza & Povertà
La ricchezza di una persona non significa sempre la povertà di un’altra, ma il suo sfruttamento si.
La ricchezza di una persona non significa sempre la povertà di un’altra, ma il suo sfruttamento si.
La chiesa ha sempre tenuto in massima considerazione la cultura, beh, diciamo la propria cultura.
Anche questo lo capisco. Io e milioni di uomini ricchi e poveri, sapienti e ignoranti, nel passato come nel presente, siamo d’accordo nel pensare che bisogna vivere per il bene. La sola conoscenza chiara, assoluta che possediamo è questa, e non si può spiegare con la ragione: è al di fuori della ragione e non ha nessuna causa e non può avere nessun effetto. Se ha una causa, il bene non è più bene, e se ha un effetto (la ricompensa) egualmente non è più bene. Perciò il bene è oltre la catena delle cause e degli effetti.
Ci sono due momenti nella vita di un uomo in cui egli non dovrebbe speculare: quando non può permetterselo e quando può permetterselo.
Nel corso della storia la fine di un sopruso non è che l’inizio di un nuovo.
Le ricchezze non ti fanno ricco, ma indaffarato.
Le assicurazioni non sono altro che scommesse sul futuro, che il contraente regolarmente perde.