Julian Tuwin – Ricchezza & Povertà
Il conoscente è un tale che conosciamo abbastanza bene per chiedergli un prestito, ma non così bene da concederglielo.
Il conoscente è un tale che conosciamo abbastanza bene per chiedergli un prestito, ma non così bene da concederglielo.
In particolari periodi di carestia, chi sa bastare a sé stesso gode anche di quel poco che possiede.
L’unica ricchezza veramente nostra e che mai nessuno potrà toglierci è quello che impariamo.
Non è facile essere coerente in questa vita. Non è facile affatto la vita, “cuore e ragione”; come ricchezza e povertà, come buio e notte, come luna e sole. Ma nonostante tutto non dimenticarti mai chi sei, non dimenticati mai di sorridere, di combattere e non mollare mai!
La ricchezza non è solo nel possedere danaro, una villa in un zona residenziale, neanche avere la macchina di lusso, i vestiti per ogni occasione. La vera ricchezza è dentro le persone che si fanno in quattro per portare il pane a casa, persone che si alzano presto per andare a lavorare, quelli che ogni giorno pensano nei propri figli. La vera ricchezza l’hanno le persone umili, oneste, semplici, quella ricchezza si trova dentro i cuori di queste persone.
Gli uomini dimenticano piuttosto la morte del padre che la perdita del patrimonio.
Un ricco quando parla tutti lo ascoltano anche se dice cose senza senso, e tutti gli battono le mani il povero può dire anche grandi verità che nessuno ci farà caso, anzi gli diranno: ma stai zitto che non sai niente.