Gerhard Uhlembruck – Ricchezza & Povertà
Non è che il ricco sia cattivo; è soltanto troppo indaffarato a fare soldi per essere buono.
Non è che il ricco sia cattivo; è soltanto troppo indaffarato a fare soldi per essere buono.
Viviamo in un epoca dove mezzo mondo considera necessario il superfluo, e il resto muore per mancanza del necessario!
Un nato povero che si arricchisce riuscirà a vivere sia in ricchezza che in povertà, ma un nato ricco che si impoverisce dubito che sopravviverà.
Per i benestanti i sacrifici sono necessari e sacrosanti, basta però che a farli siano gli altri.
Sei povero? Colpa tua.
Conosco persone che si riempiono di passioni senza amarne nessuna, per poter dire di essere “persone interessanti” come cafoni arricchiti, come porci acculturati. E senza quelle passioni si sentirebbero nessuno. Preferisco vivere la mia semplicità piuttosto che addobbare la mia nullità.
Nelle case delle gente povera otterrò di più, perché loro hanno sempre la gentilezza, l’umiltà, la semplicità e un sorriso a portata di mano. Invece in casa di un ricco otterrò umiliazioni, l’arroganza e la porta sbattuta in faccia.