Gabriele D’Annunzio – Ricchezza & Povertà
Io ho quel che ho donato.
Io ho quel che ho donato.
La nostra felicità non sta nella grandezza delle nostre opere, ma nella grandezza del nostro amore.
I ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri vanno in carcere.
I soldi… i soldi… come dividono le persone, tutto si riduce a una melodia che fa un duraturo giro sotto mani che tengono strette monete d’oro… che quando cadono fanno il rumore di una caraffa di vino che si rompe lasciando solo parole vuote, che perdono tutta la loro magia, la loro intensità.
Gode maggiormente delle ricchezze chi meno ne sente il bisogno.
È inutile lamentarsi sopra una tomba; e il passato è come una tomba che non rende più i suoi morti.
Solo chi ne ha tanto può permettersi il lusso di non amare il denaro.