Francesca Alleva – Ricordi
Leggere vecchi se stessi che si raccontavano e riconoscersi, ritrovarsi, imparare ad amarsi.
Leggere vecchi se stessi che si raccontavano e riconoscersi, ritrovarsi, imparare ad amarsi.
I ricordi sono come nastri lasciati appesi all’albero del passato, ogni nodo ha stretto un ramo e ha fermato la sua linfa.
Il solo fascino del passato è il fatto che è passato.
Non hai bisogno di ricordi, bastano i miei.
Sono inciampato in un ricordo. Diagnosi: animo slogato. Prognosi: quattro giorni salvo ricadute. Terapia: sguardo fiero verso il domani.
Ci sono dei momenti talmente belli, talmente significativi, che racchiuderli in un filmato o in una canzone sarebbe nientemeno che riduttivo, senza dubbio irrispettoso.Momenti, più magici persino della mattina di Natale.Momenti, che verranno impressi nei ricordi, diventando indissolubili. E quando saremo privi di speranza, quando l’ansia ci imprigionerà su una dannata sedia a dondolo, la memoria li farà riaffiorare. Brevi dejà vu, tanto intensi da togliere il respiro. Per un istante, entreremo in estasi, e quando decideremo di riprendere fiato, ci sentiremo sconsideratamente felici. Almeno per un po’.
Ama le tue nostalgie, perché sono tutti quegli istanti che hai saputo trasformare in ricordi e non inutili rimpianti.