Michele Sannino – Ricordi
I ricordi sommersi dentro che viaggiano attraverso la mente passando per il cuore.
I ricordi sommersi dentro che viaggiano attraverso la mente passando per il cuore.
Guarda che è strana la notte. Come si fa buio, s’illuminano i ricordi, anche quelli che avevi riposto infondo all’ultimo cassetto. I bastardi escono da soli e cominciano a brillarti attorno agli occhi come lucciole. Morissero tutte queste lucciole!
C’è bisogno di ottimismo nella vita, perché di pessimismo c’è n’è a sufficienza. In un mondo sin troppo sbagliato, in una vita fin troppo difficile da vivere.
Non abbandonare mai quello che hai creato, vai avanti e mettici cuore in quello che fai, tu sei quello che sei e non pensare a nulla vai dritta per la tua strada e lascia che le persone pensino ciò che vogliono fai ciò che ritieni giusto e non lasciarti influenzare da nessuno. Vai e non fermarti mai.
Mamma: la parola, la frase più immensa che si possa pronunciare. La poesia più bella, che nessuno mai potrà scrivere perché lei è la rima che dona amore, che ti riempie di dolcezza. Lei è preziosa nella vita di un figlio. E io lo lessi quella poesia, che mi donò quell’amore che non avrò più e, adesso che non c’è più, so quanto sia preziosa la parola mamma.
La soluzione non è girare le spalle e andarsene. Allontaniamo solo il nostro corpo, i sentimenti legati ai ricordi viaggiano con noi.
Il ricordo di noi mi attraversa la mente. Immagini, sensazioni, attimi. Una lacrima per rivivere disperatamente sulla mia pelle una storia troppo lontana. Percorre tutto il mio viso morendo sulle mie labbra, lasciandomi addosso il sapore metallico di una ferita ancora aperta. Mi sento il cuore in gola e il dolore cresce, sento intorno a me le catene che non mi lasciano respirare, scappare. Sono prigioniera di una storia troppo bella per essere finita. Una favola conclusa dal morso di una mela avvelenata…