Gianluca Frangella – Ricordi
Ci portiamo addosso i segni del passato, come macchie indelebili sui nostri occhi, traspaiono dai nostri sguardi.
Ci portiamo addosso i segni del passato, come macchie indelebili sui nostri occhi, traspaiono dai nostri sguardi.
Le cose che si perdono nel tempo non si perdono mai completamente. Rimangono lì, catturate nei ricordi. Ed è nel silenzio della notte che risuona forte la loro eco.
Momenti di una vita vissuta dietro ai vetri bagnati. Affiorano alla mente momenti vissuti, importanti, condivisi con te.Momenti che mi portano indietro nel tempo, in quel tempo che non avrà fine perché tu sei qui nella mia vita.
È veramente brutto sapere che avrai per sempre ricordi, che qualcuno ha già dimenticato.
Ci sono vecchie foto che riguardiamo con gioia, ci sembra di rivivere ogni cosa, osserviamo i nostri volti così “diversi”, a volte non esteticamente, ma nella sostanza che solo noi percepiamo, e ci riconosciamo con altre sensazioni, altri gusti. Di alcuni vissuti avvertiamo nuovamente stati d’animo e profumi, ricordiamo ogni particolare, di come stavamo in quel preciso momento, prima dello scatto. Ci sentiamo sia vicini che lontani, in uno strano effetto spazio-tempo. Poi ci sono altre foto, quelle che scorriamo veloci, che vorremmo avere già buttato, che quasi ci infastidiscono, che ci imbarazzano per come eravamo, con le nostre sofferenze e le nostre ingenuità, di cui sentiamo ancora un disagio misto a vergogna, immagini rovinate da quegli attimi che vorremmo dimenticare, da storie che non ci appartengono più, come vecchie fotografie di cui ci è rimasto soltanto il negativo.
Ricordavano i tempi passati come se tutta la loro vita fosse rimasta lì a dondolare tra il nulla del tempo e l’aldilà.
I ricordi diventano una seconda pelle.