Enzo Di Maio – Ricordi
L’assenza uccide il ricordo.
L’assenza uccide il ricordo.
Credo che dopo la morte ci sia un attimo per rivedere tutto quello che hai fatto durante la vita. Quindi ti ritrovi li, in un cinema, con degli amici a vedere la tua storia, il tuo film.
Un ricordo felice ha due poteri. Gioia per averlo vissuto e dolore per non riviverlo mai più.
Nulla resta di te se non un ricordo che lentamente sbiadisce nel vuoto che hai lasciato.
Cos’è poi un ricordo? Qualcosa che hai o che hai perso per sempre?
Rivedo un bambino intento a raccogliere soffioni nei prati, chiudere gli occhi ed esprimere un desiderio, mentre quelle leggerissime particelle, come tanti piccolissimi fiori, volteggiano nell’aria e lentamente si allontanano. Oggi è ancora così, quando capita lo rifaccio, e mi ritrovo ad esprimere il desiderio più grande.
Ricordo che un tempo riuscivo a fidarmi delle persone, credevo alle loro parole, alle loro promesse, al bene che fingevano di volermi, poi ho smesso. Ho smesso perché ho capito che se c’era una persona di cui potermi fidare veramente, quella ero solo io!