Francesco Iannì – Ricordi
I ricordi di gioventù sono come fossili.
I ricordi di gioventù sono come fossili.
Legato ad una voce, inconfessabili ricordi ti frustano l’anima ed ogni singola parola riecheggia nella mente. Emozioni trasportate silenziosamente per dar voce al cuore ed ogni volta quel tuo sospirare dona gioia e dolore. Senso d’appartenenza e mancanza. Sensazioni che scorrono lungo un filo che ci incatena l’anima, mentre la voce rimana lontana, un filo, dove scorreva il nostro amore.
Il tempo è un fiume che scorre tra le pagine dei nostri pensieri. Tra le sue onde emergono i ricordi che riempiono di significato il libro dell’esistenza.
Odio quando, non riesco più ad avere il controllo dei pensieri, dei ricordi…!Odio quando, mi lascio pervadere da quel buio torbido, nero come pece… che ti lascia senza fiatoOdio quando, fingo di star bene illudendomi che così starò bene davveroOdio quando, chiudo gli occhi e immagino, un nuovo mondo, una nuova vita… una nuova me!…Odio quando, riapro gli occhi, e mi rendo conto che tutto è sempre come prima! Nulla è cambiato…Odio quando, penso di aver dimenticato…ma non è così.
In amore, bisogna esigere di essere amati e idolatrati. Sempre.
Chi ha scritto che il tempo aggiusta tutto e’un gran bugiardo. Tutto passa, questo è vero, ma nulla si dimentica!
Improvvisamente il cuore ha voluto, sperato e creduto. Ma poi non ha avuto nulla, oltre al dolore per aver voluto, sperato e creduto invano.