Roberto Giusti – Ricordi
Non c’è pace per chi ogni giorno soffre vivendo di ricordi.
Non c’è pace per chi ogni giorno soffre vivendo di ricordi.
Chissà perché si fa fatica a ricordare i momenti belli. Chissà perché troviamo tanta fatica a tenerceli stretti.
Le gengive sanguinanti, le unghie mangiucchiate e i sorrisi sempre spenti, e la voglia di ubriacarsi e sniffarsi un qualcosa. Una voce sempre acuta e lo stomaco sempre chiuso, ma nessuno mi capiva. E le braccia sempre dolorose ed il rossore mai scompariva. E a nascondermi da tutti e tutto perché la paura non mancava quasi mai; solo quando chiudevo i miei occhi potevo essere tranquilla, serena piuttosto felice! Allora, ancora, i sorrisi allegri e smaglianti, e le unghia lunghe e fine, e la voce solare e aperta e le braccia già guarite; solo il cuore rimase uguale a mangiar solo bugie.
Conserva le foto, del tuo vivere. Sono la pagine della tua vita.
Quando due corpi si denudano e si uniscono, le loro anime si vestono di amore.
E lottare contro tutto e tutti per raggiungere l’obbiettivo, la meta prefissata superando i vincoli…
Il dramma non era perché non riuscivo a dimenticarla, spesso ci provavo; ma i ricordi riaffioravano prepotentemente come un edera selvaggia mi attanagliavano l’anima!