Roberto Giusti – Stati d’Animo
Io non so se avrò mai pace per il mio tormento, ma so che troverò tormento per avere un po’ di pace.
Io non so se avrò mai pace per il mio tormento, ma so che troverò tormento per avere un po’ di pace.
Quando non vorrai essere solo, va in compagnia di te stesso.
Cos’è per voi la felicità? Davvero basta poco per essere felici? O è un generico e banale modo di dire? Forse è vero. Si può essere felici con poco, ma a volte è proprio quel poco che diventa irraggiungibile perseguire.
Non è solo un cingersi con le braccia, l’abbracciarsi fa avvicinare i cuori li pone in un simbiotico ritmo per alcuni minuti le anime si fondono!
Per salvare la nostra felicità a volte diveniamo esseri ignobili. Quante verità vogliamo che rimangano sotto la polvere, perché preferiamo bendarci la vista pur di salvare i nostri disegni, e la triste realtà è che impariamo a conviverci con quelle finte realtà, pensando che il tempo rimargini quelle ferite che non abbiamo voluto curare; eppure sappiamo bene che quelle parole non dette, non ci hanno salvato affatto, ma ci hanno solo concesso una lenta morte. È così una bugia: scava in fondo all’anima e, quando l’hai capito, ti abbandona con la ferite ancora aperte.
È difficile dire addio alle persone che hai amato. Il cuore si spezza pensando a loro che fanno parte di un tempo ormai passato.
La solitudine opprime quando non si riesce a costruire la complicità con se stessi.