Antonio Rega – Ricordi
Abbi cura dei tuoi lontani ricordi. Essi non potranno ne essere condivisi e ne rivissuti di nuovo.
Abbi cura dei tuoi lontani ricordi. Essi non potranno ne essere condivisi e ne rivissuti di nuovo.
Strano: quando in età adulta inizi ad avere tutti i problemi del mondo, vorresti ritornare un bambino, e alo stesso tempo rimpiangi di non aver vissuto al meglio l’infanzia per non veder l’ora di diventar grande.
Chi vive di solo ricordi ferma il tempo nel passato, chi vive solo del presente rinnegando il passato è come un albero senza radici.
E’proprio lì che ti ho ritrovatain una foto in bianco e nerosu una strada anticae tu ritratta felicenella tua vita semplice e umile.Sei la mia improntala mia linfa, la mia originedi te ricordo ancora la vocei tuoi insegnamenti, la tua umiltàmolti vedono in me tanto di tee io ne sono onoratalo sento adesso e lo sentiròper sempre che il mio cuore ti appartiene.
I segni che si portano sul corpo sono la testimonianza di un percorso di vita durissima, il sorriso è il segno di testimonianza che nonostante tutto ce l’hai fatta.
Quante parole rimaste nel cuore, quante non hanno avuto il coraggio di oltrepassare l’orizzonte dei sogni, quante parole rimaste naufragate, quante parole ti ho trattenute? Tante. Ora son rimaste silenzi che fan eco e camminano tra i pensieri, silenzi attaccati alle pareti dell’anima. Dimmi, quante?
Quando tutto finisce, resti sola a raccogliere i cocci del tuo cuore, cercando di trovare in te stessa quelle poche forze rimaste per riunirli.