Francis Thompson – Ricordi
Mentre ricordava, era come se la sua mente fosse un’isola nel tempo, e il passato il mare che la circondava.
Mentre ricordava, era come se la sua mente fosse un’isola nel tempo, e il passato il mare che la circondava.
Il mare dolce conforto nei ricordi più dolci e dolce compagnia nei passi svelti di un’anima che nuota fra le sue onde senza fermarsi e anche se potrò affogare riuscirò a risalire, o almeno farò tutto il possibile per farlo. La sensazione che dal cielo possa cadere una speranza e possa con una carezza raccogliere le mie paure e trasformarle in dolci certezze.
È nel momento in cui i tuoi sogni diventano ricordi o peggio ancora incubi… che capisci che è tutto finito.
Se non scacciate i fantasmi del passato, non riuscirete a programmare la sostanza del futuro!
Le estati più belle? Sicuramente quelle della adolescenza. Quando tra un bacio rubato dietro ad una cabina, un uscita a due su un pedalò, e un gelato mangiato seduti sul bagnasciuga, non avevamo altro nel cuore che il sorriso di quell’amore che ci sembrava eterno come la nostra spensieratezza.
Quando ti manca qualcuno, il momento peggiore della giornata è quello in cui ti tocca sognare.
I miei ricordi sono film in bianco e nero, ricordare mi fa sentire come un ginnasta che cammina su di un filo in bilico tra passato e futuro, il presente è solo l’ultimo sospiro di un testo aggrappato alla melodia di una canzone che suona alla festa del paese, la realtà cammina lungo i pensieri dei bimbi che corrono accanto ai loro sogni, come la neve che si scioglie alla luce di un sole che porta speranza.