Jacqueline Miu – Ricordi
Sei andata aprendo la porta di casa alla tempesta già sazia di altri prigionieri d’un amore e ora sono un disperso nel mio stesso palazzo che è diventato un inferno di flutti più alti dei ricordi.
Sei andata aprendo la porta di casa alla tempesta già sazia di altri prigionieri d’un amore e ora sono un disperso nel mio stesso palazzo che è diventato un inferno di flutti più alti dei ricordi.
Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio: notte vuol dire notte insonne.
Volare ad occhi chiusi… non ha senso.
Capiterà. Un giorno dovrò passare di lì, anche solo per incontrare qualche amico. In quel minuto la vita vissuta con te mi passerà davanti agli occhi…
La cosa che facciamo sempre quando vogliamo fingerci forti, è far credere a tutti di aver dimenticato.
Il ricordo della gioia non è più gioia; il ricordo del dolore è ancora dolore.
Sono parte di me i ricordi legati a quelle persone che anche se adesso sono lontane hanno lasciato un segno dentro di me. Alcuni di loro mi hanno insegnato ad essere più forte. Altri a cosa vuol dire piangere e soffrire. Molti mi hanno fatto scoprire il valore di un momento condiviso, che anche se breve può restare immenso. Pochi invece mi hanno dimostrato che in tutti c’è qualcosa di buono, proprio perché troppo spesso mi hanno fatto vedere che l’unica cosa che abita certe persone è solo ed esclusivamente cattiveria!