Monica Cannatella – Ricordi
I miei ricordi non sono né belli né brutti, sono solo ricordi.
I miei ricordi non sono né belli né brutti, sono solo ricordi.
Purtroppo o per fortuna, siamo perseguitati dal nostro passato; la storia di ognuno di noi è destinata a tornare sempre a galla.
Il nostro vivere è solo un passaggio un sogno ad occhi aperti un breve miraggio. Piangere, crescere, ed un giorno amare i figli che un domani ci dovranno salutare. Questo mondo è troppo bello per doverlo abbandonare ogni attimo rubato è una conquista per cui lottare!
Vorrei un gigantesco tasto “rewind”… così da poter rivivere all’infinito, alcuni attimi di questa mia vita.
Quanto sono subdoli, riescono perfettamente a mimetizzarsi nella quotidianità di un oggetto dimenticato nel cassetto, nella banalità delle parole di una canzone che distrattamente passa in radio, nella stanchezza di un tramonto. Restano nascosti nell’oscurità dei vicoli ciechi dell’animo per giorni, mesi, anche delle vite intere per poi palesarsi in tutta la loro sadica maestosità, liquefacendosi e solcando il tuo viso come un aratro arrugginito su terra friabile. Tu sei lì, inerme, a farti travolgere, barchetta di carta nel ruscello, ad osservare stupefatto la tua vita in fiamme e un secchio di lacrime in mano per spegnerle, incapace di ricordare che devi dimenticare. E li chiamano semplicemente ricordi.
Non è il pensiero e né il ricordo che ci fa apprezzare quello che perdiamo, ma il rumore che fa dentro di noi.
Ci sono desideri che “bruciano” in fretta, amori che ti “consumano”, e ricordi che fanno “rumore” malgrado il tempo passato.