Dominga Pandolfo – Ricordi
Il silenzio, il silenzio che non ha un suono, che non ha un volto, che non ha una voce, ma che ha mille ricordi nitidi, ricordi inafferrabili, incancellabili, ricordi che non ti lasceranno mai.
Il silenzio, il silenzio che non ha un suono, che non ha un volto, che non ha una voce, ma che ha mille ricordi nitidi, ricordi inafferrabili, incancellabili, ricordi che non ti lasceranno mai.
Ci sono abbracci importanti. Che restano dentro, che mettono ordine, nel cuore. Che profumano di sapone fresco e lavanda, di buono. Abbracci morbidi che avvolgono. Abbracci veri. Sono quegli abbracci che ti seguono come un passo silenzioso da quando sei al mondo. E che non ti mollano, che non mollano la presa nemmeno quando strattoni. E nei quali correresti a rifugiarti anche da grande. Sono gli abbracci che non ti hanno mai negato l’amore, quelli del perdono, che parlano d’amore, che sanno di ricordi.
I ricordi se sei pieno di rancore saranno distorti dalla tua rabbia.
Il passato è una lezione imparata e non una lezione da ripetere in continuazione, giorno dopo giorno, senza il minimo intento di modificare al meno una singola virgola di quello che è “già stato” è già stato, appunto, oggi è ieri è stato, a nulla serve guardarsi indietro, di lì siamo appena passati!
I ricordi sono indelebili, belli perché non potrai mai dimenticare ciò che ti ha reso felice, brutti perché non potrai mai dimenticare ciò che ti ha reso forte.
La luce di un ricordo che trascolora, mi spinge a cercare nuove emozioni che diverranno la mia guida futura.
Oblio: una spugna che non si trova mai quando se ne ha bisogno.